Ogni anno, il Festival di Sanremo non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio motore economico che genera ricadute su scala nazionale. L’edizione 2025 ha confermato questo ruolo, muovendo un volume d’affari di oltre 245 milioni di euro, una cifra che coinvolge diversi settori: dall’industria televisiva e pubblicitaria al turismo, fino al mercato discografico e allo shopping online.
Ma come vengono utilizzati questi soldi? Quali sono i settori che ne beneficiano maggiormente? In questo approfondimento analizziamo l’impatto economico del Festival non solo su Sanremo, ma sull’intero Paese.

Il Festival di Sanremo non è solo musica
Il Festival di Sanremo è una "macchina economica" che si alimenta grazie ad investimenti pubblici e privati. Solo per l’organizzazione della kermesse, si stima che la RAI investa circa 20 milioni di euro, coperti in parte dagli incassi pubblicitari. Le entrate della rete superano di gran lunga i costi, con ricavi stimati in circa 67 milioni di euro solo dagli spot pubblicitari trasmessi durante le serate.
Oltre alla RAI, a guadagnarci sono anche gli sponsor e i brand che legano il proprio nome al Festival: dalle case automobilistiche agli stilisti, fino ai produttori di cosmetici e prodotti alimentari. Ogni marchio vuole un posto in prima fila per essere visto da milioni di spettatori italiani.
Il boom pubblicitario: quanto valgono gli spot durante il Festival?
Sanremo è la vetrina pubblicitaria più importante dell’anno per molte aziende. Gli spot trasmessi durante la settimana del Festival raggiungono oltre 10 milioni di telespettatori ogni sera e i prezzi degli spazi pubblicitari salgono alle stelle:
Uno spot da 30 secondi in prima serata può costare fino a 250.000 euro.
Durante la finale, il costo può superare i 300.000 euro.
RAI raccoglie decine di milioni di euro in pubblicità, ma anche le piattaforme digitali beneficiano della crescente attenzione verso Sanremo, con un’impennata degli investimenti in campagne online e influencer marketing legati alla kermesse.
Turismo e ospitalità: effetto festival su hotel e ristoranti in tutta Italia
L’impatto economico del Festival non si ferma alla città di Sanremo. Le strutture ricettive di tutta la Liguria registrano il tutto esaurito, ma anche il settore turistico in altre città italiane ne beneficia:
Molti eventi e iniziative legate a Sanremo si svolgono a Milano, Roma e Napoli, con presentazioni di album, feste esclusive e incontri con gli artisti.
Aeroporti e stazioni ferroviarie vedono un aumento del traffico di passeggeri, con migliaia di persone che viaggiano per seguire da vicino il Festival.
Anche ristoranti, bar e locali in altre città beneficiano del Festival, con eventi a tema e cene dedicate alle serate sanremesi.
Secondo gli esperti di turismo, Sanremo genera un indotto turistico che si riflette su tutto il Paese, con una crescita della spesa di oltre 50 milioni di euro nel solo settore hospitality.
Il mercato musicale: quando un Festival rilancia un’intera industria
L’effetto Sanremo si fa sentire anche, ovviamente, nell’industria discografica italiana.
Le vendite di album e singoli degli artisti in gara aumentano fino al 300% dopo la loro esibizione.
Le piattaforme di streaming come Spotify, Apple Music e YouTube registrano milioni di ascolti e visualizzazioni in più grazie ai brani presentati.
Il mercato dei concerti beneficia della spinta promozionale del Festival, con tour estivi che vedono un’impennata di richieste di biglietti.
Molti artisti usano il palco di Sanremo come trampolino di lancio, e le etichette discografiche lo considerano una delle occasioni più redditizie dell’anno.
Moda e beauty: Sanremo fa tendenza (e vendite)
Il Festival è anche un evento di moda: gli abiti indossati dai cantanti e dagli ospiti diventano subito oggetti del desiderio, facendo esplodere le ricerche online e le vendite di determinati brand.
I fashion brand vedono crescere l’attenzione sui loro prodotti grazie alla visibilità televisiva e social.
Il settore beauty e hairstyling registra un aumento delle vendite, grazie all’ispirazione tratta dai look degli artisti.
Anche il mercato dell’e-commerce ne beneficia, con picchi di acquisti online legati ai trend lanciati durante le serate del Festival.
Il Festival di Sanremo quindi non è solo musica, ma un fenomeno che coinvolge pubblicità, moda, turismo, televisione, discografia ed e-commerce, generando ricadute economiche che si estendono in tutta Italia. Con un giro d’affari di oltre 245 milioni di euro, si conferma uno degli eventi più redditizi del Paese, capace di influenzare i consumi e le tendenze per mesi dopo la sua conclusione.
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