Con il 2024 che volge al termine, il panorama dei bonus e delle agevolazioni fiscali è destinato a cambiare profondamente. Diverse misure scompariranno, mentre altre subiranno un depotenziamento progressivo. Nel frattempo, alcune agevolazioni sono già state confermate per gli anni successivi, sebbene con importanti modifiche.
Vediamo un’analisi completa di cosa ci attende con l’arrivo del nuovo anno, ricordando che le decisioni definitive potrebbero ancora variare in base ai lavori sulla Legge di Bilancio, attualmente in corso.
Superbonus: un’ulteriore riduzione in vista
Il Superbonus, da quando è stato introdotto, ha subito progressive modifiche, perdendo gran parte della sua portata iniziale. Dopo il debutto come misura di punta del governo Conte, l’aliquota al 110% è stata progressivamente ridotta. L’attuale esecutivo, guidato da Giorgia Meloni, ha evidenziato i costi elevati per lo Stato e il forte impatto sul debito pubblico come ragioni principali per il suo ridimensionamento.
Dal 70% al 65%: Dal 1° gennaio 2025, l’aliquota del Superbonus passerà dal 70% al 65%. L’agevolazione sarà accessibile solo per gli interventi già dotati di CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Semplificata) entro il 15 ottobre 2024 e, per i condomini, con delibera assembleare approvata.
Novità sulla detrazione delle spese del 2023: La Legge di Bilancio introduce la possibilità di detrarre in dieci anni le spese sostenute nel 2023, finora escluse.
Ecobonus: aliquote ridotte a partire dal 2025
L’Ecobonus, che permette di ottenere detrazioni fiscali fino al 65%, subirà una revisione significativa.
Cosa cambia dal 2025: L’aliquota scenderà al 50% per la prima casa e al 36% per altri immobili.
Riduzioni ulteriori nel 2026 e 2027: Le aliquote saranno ulteriormente ridotte, arrivando al 36% per la prima casa e al 30% per le altre proprietà. Questo cambiamento interesserà tutti gli interventi agevolati, inclusi quelli che in precedenza raggiungevano l’85% nei condomini.
Bonus ristrutturazioni: verso una riduzione delle agevolazioni
Il bonus ristrutturazioni seguirà un percorso simile a quello dell’Ecobonus.
Tetto invariato per le abitazioni principali: Resterà al 50%, con una soglia di spesa di 96.000 euro per le abitazioni principali.
Cambiamenti per gli altri immobili: L’aliquota scenderà al 36% con un tetto massimo dimezzato a 48.000 euro. Ulteriori riduzioni sono previste nel 2026 e nel 2027.
Sismabonus: un netto ridimensionamento
Anche il Sismabonus subirà un’importante revisione. Attualmente, l’agevolazione arriva fino all’85% per interventi antisismici su abitazioni e immobili produttivi.
Dal 2025: Detrazione al 50% per le prime case e al 36% per le altre proprietà, con ulteriori riduzioni previste negli anni successivi.
Bonus verde e altri incentivi: una partita ancora aperta
Sembrava destinato a scomparire il bonus verde, che prevede una detrazione del 36% per la sistemazione delle aree verdi domestiche. Tuttavia, alcune proposte emendative puntano a una sua proroga. L’esito è ancora incerto.
Tra gli incentivi che invece sembrano destinati a scomparire troviamo:
Bonus decoder TV: L’agevolazione fino a 50 euro per l’acquisto di decoder o televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici.
Bonus rottamazione TV: Pensato per incentivare l’acquisto di nuovi televisori rottamando quelli obsoleti.
Scadenze e capitoli ancora da definire
Altre agevolazioni in scadenza includono il bonus colonnine di ricarica e il bonus carburante per i lavoratori, inglobato nella nuova disciplina dei fringe benefit. Entro il 31 dicembre 2024 scadranno anche le finestre temporali per richiedere la Carta del Merito e la Carta della Cultura, due strumenti che hanno sostituito il vecchio bonus cultura 18App. Tuttavia, non si esclude la possibilità di proroghe.
Il 2024 rappresenta un punto di svolta per molte agevolazioni fiscali, con diverse misure destinate a essere ridotte o eliminate. Mentre il futuro di alcuni bonus è ancora da scrivere, altri si avviano verso una progressiva diminuzione delle aliquote e dei tetti di spesa. In attesa delle decisioni definitive tramite la Legge di Bilancio, non resta che monitorare gli sviluppi e pianificare al meglio eventuali interventi o spese per usufruire delle agevolazioni ancora disponibili.
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